Ladies & Gentleman la 44^ edizione della Roma Ostia half marathon raccontata dai nostri 21 partecipanti:…(leggi tutto)
Ladies & Gentleman la 44^ edizione della Roma Ostia half marathon raccontata dai nostri 21 partecipanti:
Massimiliano Binnella (Risultato 1h 30’22”)
“Quando pensi di conoscere bene una cosa, ti senti libero di darle confidenza; ed è qui che, mancandole di rispetto, lei ti schiaffeggia rimettendoti al tuo posto!!” Ci vediamo l’anno prossimo maledetto 1:26!!!
Fabrizio Di Blasi (Risultato 1h 30’59”)
La mia sensazione è stata quella di rivivere i momenti felici dell’infanzia, con quella spensieratezza e gioia di stare una giornata con degli amici, senza la fretta della quotidianità e l’ansia di raggiungere un obiettivo a tutti i costi. Ho vissuto una competizione con il sorriso dall’inizio alla fine! Sono veramente entusiasta e… devo dirlo: mi rimprovero di non avervi scoperto prima! Sono Pronto per far crescere la TRR con il mio piccolo contributo umano!
Simone Rinzivillo (Risultato 1h 33’39”)
Prima, durante e dopo è emerso il gruppo. Molto bello. Prima tutti abbastanza tesi perché ognuno sapeva che avrebbe raggiunto e visto il risultato del proprio lavoro da mesi a questa parte. Durante (vedendo anche i tempi degli altri) tutti hanno dato il massimo. Io ho avuto il piacere di scoprire in gara la compagnia di Agostino. Ci siamo trovati sul passo e abbiamo fatto insieme tutti i 21 km dando veramente tutto. In prossimità del traguardo, non solo per stanchezza ma anche per rispetto reciproco, abbiamo allungato un po’ rimanendo affiancati fino all’arrivo. Tempo identico al secondo
Agostino Bultrini (Risultato 1h 33’39”)
Un evento che conferma la semplicità e l’universalità della nostra passione. Un fiume di persone che, come l’acqua, scorre verso il mare. Un’emozione grande che ripaga ogni goccia di sudore.
Alessandro Bernardini (Risultato 1h 40’54”)
Per me è stata la mia prima Roma-Ostia…pertanto penso che: “La prima volta non si scorda mai”
Angelo D’Agnano (Risultato 1h 41’49”)
La Roma Ostia è una gara come le altre ma quest’anno devo dire che l’ho vissuta in maniera diversa. La preparazione con lavoro di gruppo, i messaggi su WhatsApp di come poteva essere le previsioni del tempo, il pullman che ci ha portato alla gara tutti insieme. Il tutto ha reso una giornata stupendamente magica e felice di stare in questa squadra.
Alessandro Cistera (Risultato 1h 42’01”)
Beh alla terza partecipazione posso dirti che la Roma-Ostia è una gara tanto bella quanto impegnativa… forse è unica nel suo genere proprio per questo, correre verso il mare con altre 12000 persone è un’emozione unica, ma non è a costo zero… devi soffrire il giusto per goderne a pieno.
Angelo Di Stefano (Risultato 1h 43’15”)
Come ogni gara su media o lunga distanza, sacrificio e costanza nel prepararla, impegno e determinazione nel farla e… goduria e tanta soddisfazione al termine, specialmente se con un buon /ottimo risultato e, il tutto accompagnato dalla condivisione e compagnia di tanti amici con i quali si condivido sensazioni, esperienze e ogni momento
Elisabetta Cecconi (Risultato 1h 45’10”)
Un’ esperienza tutta da vivere. Bellissima !!!
Fabio Petrucci (Risultato 1h 45’54”)
Un fiume di gente in corsa verso il mare…
Davide Bronzi (Risultato 1h 49’16”)
Non ho partecipato a molte mezze maratone ma la Roma Ostia mi mette addosso un’emozione particolare, sarà l’atmosfera di festa che si respira, la musica, le migliaia di persone intorno a me o semplicemente il solo pensiero di arrivare ad Ostia correndo, solo con le proprie forze. Ostia, così lontana, ma così vicina dalla Cristoforo Colombo che ti sembra di essere già vicino al traguardo, è la seconda volta che gareggio alla RO ed è la seconda volta che dalla C.Colombo ho l’illusione di essere quasi giunto al termine, “sono quasi arrivato” penso, porto verso il mio sguardo verso garmin e sono al 12°km, l’illusione che si ha è sempre la stessa, vedi Ostia, il mare dove ti aspetta il traguardo “mancano ancora 9 km, ce la posso fare”. Durante la discesa mi concentro anche sulla respirazione, cercando di accelerare il passo per guadagnare il tempo perso nella dura salita del camping ma la mia concentrazione viene distratta da alcune band che come di consueto durante il percorso suonano con percussioni e strumenti vari, persone che ad ogni incrocio ci incitano, gridano che siamo grandi …. nel nostro piccolo lo siamo d’avvero per affrontare uno sforzo simile, alcuni ti tendono la mano per toccarci come fosse un modo per darti un po’ di carica e in quel momento penso ai sacrifici fatti per allenarmi. Tutto d’un tratto mi rendo conto che avevo rallentato un po’ l’andatura, torno in gara e riprendo l’andatura programmata. Sono al 15°Km e supero il secondo parziale a 25′:24″ e la previsione di chiusura del garmin segna 1h:47:23 per cui tutto procede come programmato ma qualche metro comincia a farsi sentire un fastidio al ginocchio sinistro e sono costretto a rallentare, cammino, riprovo a correre ma niente, il fastidio si trasforma in dolore. Tento con un po’ di stretching, poi riparto “ho perso troppo tempo” penso e mancano solo 3 km. Riprendo a correre lentamente, ricontrollo il garmin e la predizione di chiusura è passata a 1:50:38, alzo lo sguardo davanti a me vedo il mare vicino, la gente a bordo strada che continua ad incitarci sempre più forte e penso “non posso chiudere sopra 1:50:00, devo farcela sono arrivato. Riprendo a correre più veloce di prima e mi accorgo che allungando anche il passo il dolore torna ad essere solo un leggero fastidio per cui proseguo guardando avanti “ci siamo dai, siamo quasi al giro di boa” penso. Stringo i denti, la folla continua ad incitarci con gli applausi. Arrivo al giro di boa, è un po’ straziante vedere il traguardo davanti a te e poi ti sai che hai ancora 700 metri da percorrere, mi faccio coraggio e proseguo, sempre più veloce cercando di utilizzare le ultime forze rimaste, ci siamo, 100 metri al traguardo, ormai non vedo nulla intorno a me ho lo sguardo puntato verso il traguardo e quando lo attraverso vedo che sono riuscito a centrare il mio obiettivo nonostante il fastidio al ginocchio, sono sceso sotto 1:50:01 e sono contento così, W la Roma Ostia, ci rivedremo nel 2019c
Massimiliano Di Rocco (Risultato 1h 50’39”)
Impegno e costanza nella preparazione, condividere con gli amici la passione per questo sport, adrenalina che sale nel momento di entrare in griglia e la liberazione dello start, la certezza di non essere mai solo durante tutta la gara, un unico e bellissimo serpente colorato, l’arrivo tanto sognato forse con il rammarico di non essere migliorato, ma che importa, anche quest’anno c’ero!!!
Giampaolo Carioli (Risultato 1h 54’07”)
La RomaOstia é un appuntamento fisso, bella l’atmosfera, bello andare al mare dalla città, bello il riscaldamento scherzando con gli amici, belle le foto pregara e quelle con la medaglia. Bello partire tutti insieme con il pullman da sotto casa. Il percorso non è particolarmente impegnativo ma richiede la giusta attenzione. Più che la famosa salita del camping io soffro sempre quell’infinito falsopiano che porta alla rotonda di Ostia. Quest’anno di fare il personale non se ne parlava, ho voluto azzardare il ritmo per finirla in 1h50′ ma era davvero troppo. Dal 17esimo ho dovuto alternare la corsa con qualche tratto di camminata per chiudere in 1h54. Mi iscriverò per la prossima edizione alla prima scadenza disponibile, la RomaOstia è una tradizione da non mancare. Grazie a tutti i compagni di squadra per la piacevole compagnia e grazie a chi mi ha incitato lungo il percorso quando ero in difficoltà. Alla prossima!
Antonio Caia (Risultato 1h 54’24”)
Essendo la mia prima mezza maratona, l’ho aspettata e vissuta. Come un bambino aspetta babbo natale. È stata dura, a tratti infinita ma bellissima la rifarei oggi. Correre con l’incitamento delle persone a bordo strada, scrutare l’orizzonte e vedere un mare di gente che ti precedeva. E poi vivere la famigerata salita del camping ed aspettare e gestire l’energia per il 17 km. Perché è lì che comincia la mezza questo è quello che più amici che già l’hanno corsa mi hanno raccomandato. Semplicemente unica.
Enzo Potente (Risultato 1h 55’43”)
Gara bellissima che regala sempre grandi emozioni, grazie anche al clima favorevole che ha portato poco vento ed una breve ma leggera pioggia. Organizzazione impeccabile come sempre.
Valentina Raponi (Risultato 2h 00’14”)
Innanzitutto per me è stata la prima Roma-Ostia. Direi che è stata emozionante, ma anche inaspettata e tanto tanto faticosa.
Alessandro Marcucci (Risultato 2h 04’36”)
Mutuo una frase che ho letto in una pubblicità della manifestazione: VINCERE NON È SORPASSARE GLI ALTRI. È SUPERARE SE STESSI….io ho corso avendo percorso solo 50km negli ultimi 2 mesi, ma volevo farlo a tutti costi per arrivare alla fine, cosa che non ero riuscito a giugno. Ci sono riuscito, quindi ho vinto superando me stesso!
Andrea Fiaschetti (Risultato 2h 07’56”)
E’ sempre un piacere correre la Roma Ostia
Massimiliano Ceraudo (Risultato 2h 08’23”)
Il ristoro finale è una bomba
Clarissa Esposito (Risultato 2h 22’03”)
La cosa che mi piace di più di questa manifestazione in particolare è che essendo un percorso tutto dritto vedi in lontananza migliaia di persone avanti a te, magari anche a un km di distanza e ti senti piccolo di fronte a questa marea di persone però nello stesso tempo quando guardi quelli vicini a te, anche se sono di nazionalità diverse, basta uno sguardo e ci capiamo perché stiamo vivendo la stessa cosa e soprattutto condividiamo la stessa passione, così tra una chiacchierata e l’altra si arriva finalmente al mare, di cui abbiamo il miraggio a metà percorso per poi sparire e farsi desiderare
Antonio Bernarducci (Risultato 2h 29’15”)
La Roma/ Ostia è stata un’emozione grandissima xke l’ho condivisa con il giorno del mio 70esimo compleanno.