Una nuova edizione di una gara storica organizzata in una cornice..(leggi tutto)

Una nuova edizione di una gara storica organizzata in una cornice del tutto green: “Corriamo al Cavaliere”. All’interno della bellissima azienda agricola della tenuta del cavaliere di Roma, nell’ambito della festa di primavera, la nostra associazione ha organizzato per il primo anno una corsa campestre competitiva sulla distanza degli 8,5km. Considerate le alte temperature di questi giorni si è deciso sin dall’inizio di far partire gli atleti alle ore 8.30 e questa sicuramente è stata una scelta vincente. Contemporaneamente si è svolta anche una prova non competitiva sempre sulla medesima distanza di 8,5 km. L’organizzazione targata TRR ha previsto un ampio e comodo parcheggio per gli atleti, rilevamenti cronometrici per la prova competitiva a cura di TDS, ristoro intermedio al 5km, bagni chimici (anche per disabili), ambulanza con tre infermieri e dottoressa, numerose unità della protezione civile, musica live by Deejay Tuono, speaker Saverio Rudi, foto di Gianni Marchese, test shoes by Topo Athletics, servizio massaggi pre e post gara, t-shirt tecnica e pacco ristoro per i primi 200 atleti della prova competitiva (distribuiti consegnando il proprio chip), pacco ristoro e calzini tecnici per tutti i partecipanti alla non competitiva, coppa e premi per i primi tre assoluti M/F, premi per i primi 3 M/F di tutte le categorie, premio alla società con il maggior numero di atleti classificati nella prova competitiva, coppa ed omaggio sportivo per la prima donna ed il primo uomo della prova non competitiva ma soprattutto ci vantiamo della cronaca della gara in real time curata dal nostro apripista Tonino De Maio, grazie alla quale familiari ed amici, hanno potuto seguire nell’area gara, l’andamento dei top runners in testa alla competizione. Oltre alla gara podistica nel corso della giornata si sono svolte altre interessanti attività concomitanti ed in particolare la mostra del grano antico prodotto nelle aziende agricole comunali e delle sue peculiarità: la farina, il bulgur e la pasta; preparazione di pasta, pane e pizza (a cura del personale dell’azienda agricola) al forno rustico con degustazione a partire dalle ore 11; mostra espositiva “il contratto di fiume dell’Aniene” alcuni progetti dell’alto e del basso corso: il cammino dell’Aniene – la navigazione fluviale. A partire dalle 15 poi è stato possibile partecipare ad un’escursione lungo il tratto di cammino dentro l’azienda (a cura dell’associazione VARA) e partecipare ad una discesa in rafting alla scoperta del fiume Aniene a cura della Asd Roma adventure.
Nonostante molti atleti della nostra associazione sono stati impegnati nelle tante esigenze organizzative della manifestazione in ben 28 hanno deciso di partecipare alla gara. Tra di loro emerge il nominativo del vincitore assoluto della manifestazione: con 31’22” Roberto Pagliaretti infatti è stato lui il primo atleta a tagliare il traguardo dell’edizione 2022 della Corriamo al Cavaliere. A lui va tutto il nostro apprezzamento ed i nostri vivi complimenti!! La prima donna è stata Paola Patta di Podistica Solidarietà con 34’39” seguita dalla nostra Valentina Raponi con 35’17”.

A seguire i tempi ed i nomi di tutti i nostri atleti:
31’22” Roberto Pagliaretti;
34’06” Simone Rinzivillo (2° di categoria);
34’13” Gianluca Carzedda (2° di categoria);
35’17” Valentina Raponi;
37’06” Matteo Segoni (3° di categoria);
38’37” Fabrizio Di Blasi;
38’59” Antonio Rainaldi;
39’39” Elisabetta Cecconi (3^ di categoria);
39’49” Emanuele Colombu;
39’50” Gianni Franceschini;
40’28” Antonio Caia;
40’47” Angelo Sabatini;
40’50” Franco Carrera;
41’43” Angelo Di Stefano;
41’58” Justyna Goniewicz (1^ di categoria);
42’21” Christiano Pulito;
42’38” Andrea Fiaschetti;
43’29” Angelo D’Agnano;
43’46” Maurizio Della Portella;
43’54” Mauro Antonicoli;
45’51” Massimiliano Binnella;
45’59” Alessandro Marcucci;
46’20” Paolo D’Abbieri;
46’55” Michele Bumbaca;
48’07” Nicoletta Manneschi
51’06” Sally Fadlon (2^ di categoria);
56’06” Massimiliano Ceraudo e
1h 01’25” Antonio Bernarducci.

GLI SCATTI DI GIANNI MARCHESE